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Interventi adottati e rilievi effettuati nel 2021 nel PSR 16.2 PuVI.oT. della regione Puglia

Nella realizzazione del Progetto PuVI.o.T. – “Puglia Vitivinicola dell’Internet of Things” finanziato dal P.S.R. Puglia 2014/2020, nel corso dell’anno 2021 sono state portate avanti diverse attività, sia dai partner scientifici quali Università di Foggia e il CREA-  Centro ricerca Viticoltura ed Enologia sede di Turi (Ba), sia da parte di Agriproject Group srl di Rutigliano, che dalle tre cantine interessate alla progettualità (OP La Prima di San Severo, Cantina Crifo di Ruvo di Puglia e Terra del Sud di Venneri Rocco a Melissano), e dalla Vueffeconsulting (Innovation Broker in Agricoltura) di Terlizzi. Per quanto concerne la parte scientifica, nel corso dell’anno 2021, dopo aver uniformato la carica in gemme dei vari vigneti oggetto di rilievo (quattro vigneti in agro di Chieuti con le varietà Bombino b., Primitivo, Nero di Troia e Falanghina b, due vigneti in agro di Torremaggiore, Nero di Troia e Falanghina, due vigneti in agro di San Severo con le cv Montepulciano e Trebbiano, tre vigneti in agro di Ruvo di Puglia con le varietà Nero di Troia, Bombino n. e Moscato b., quattro vigneti in agro di Bitonto con le varietà Moscato b., Bombino n, Bombino b. e Nero di Troia, due vigneti in agro di Ugento e Casarano con le varietà Primitivo e Negroamaro), sono stati effettuati rilievi inerenti il contenuto fogliare di clorofilla, l’indice fogliare SPAD, rilievi di scambi gassosi fogliari (fotosintesi netta, traspirazione fogliare, conduttanza stomatica ecc.), rilievi non distruttivi per il contenuto in metaboliti secondari, cinetica di maturazione, rilievi dei parametri ponderali dei grappoli e dei metaboliti primari. In tre periodi diversi (fioritura-allegagione, invaiatura e maturazione) si è proceduto a rilievi da remoto attraverso il volo di droni con rilievi multispettrali e   l’individuazione di diversi indici di riflettanza della vegetazione al fine di caratterizzare lo stato fisiologico delle viti e di vigore anche in relazione all’irrigazione e alla nutrizione.

Inoltre, dato l’andamento climatico particolarmente caldo e siccitoso, si sono voluti differenziare gli appezzamenti vitati suddividendoli in due parcelle (tesi Aziendale e tesi IoT) utilizzando il Caolino al fine di termoregolare la vegetazione delle viti nella parcella IoT. I dati raccolti hanno consentito di verificare l’utilità dell’applicazione del formulato consentendo un miglioramento delle performance viticole.

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